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nascita della teiera

teiere

La nascita della teiera in Cina, come strumento di infusione, è legata allo sviluppo stesso della preparazione del tè, che è cambiata diverse volte dell’arco di più di mille anni.

Durante la Dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.) il tè veniva preparato per decotto e spesso venivano aggiunte erbe aromatiche, come lo zenzero e la menta. Il primo trattato sul tè venne redatto durante la dinastia Tang (618 – 906 d.C.). A quel tempo le foglie venivano compresse in blocchi e poi grattugiate in una ciotola di acqua bollente

Durante la Dinastia Song (960 – 1279 d.C.) si preparava una bevanda usando la polvere di tè verde in una tazza, sbattuta energicamente con un frullino di bambù e acqua bollente. Questo metodo si estinse gradualmente in Cina, ma fu tramandato, dai monaci buddisti zen originari della Cina meridionale, in Giappone e utilizzato fino ad oggi durante la cerimonia del Cha No Yu con il Matcha.

Durante la Dinastia Ming (1368 – 1644), esattamente dal XV secolo in poi, un nuovo metodo divenne alla moda. Si iniziò a dare più valore alla qualità delle foglie e si perfezionarono alcuni passaggi della loro lavorazione. Si intuì quanto l’infusione in acqua calda potesse far emergere la complessità del bouquet degli aromi, presenti naturalmente nelle foglie più tenere, raccolte in primavera. Vi era quindi la necessita di creare un nuovo utensile nel quale lasciare le foglie a contatto con l’acqua e una volta ottenuto l’infuso, berlo in un bicchiere o una tazza a parte.

Nasceva così la teiera.

I materiali utilizzati, così come avviane al giorno d’oggi, furono tanti. Abbiamo bellissimi esempi custoditi in centinaia di musei sparsi in tutto il mondo, ma solo uno ebbe da subito un gran successo, mai tramontato.

teiere
collezione Christie’s

 Il Gres ricavato dalla cottura dell’argilla di Yixing.

Le teiere di Yixing, sono da sempre tra gli utensili per la preparazione del tè, più apprezzati in Cina e dai collezionisti di tutto il mondo. Sono considerate un vero e proprio oggetto del desiderio, soprattutto perché quelle realizzate da artisti cinesi locali del Jiangsu, provincia di origine, sono rare e introvabili.

La produzione in Cina risale a più di 500 anni fa

L’interesse in Europa inizia tra il XVII e XVIII sec, quando le navi della Compagnia delle Indie Orientali iniziano a portare nel vecchio continente tè e questi meravigliosi oggetti colorati, che improvvisamente tolgono la scena al vasellame in porcellana.

La fama di cui godono da sempre queste teiere, è dovuta alle sorprendenti doti creative dei maestri ceramisti che hanno saputo valorizzare un’argilla estremamente versatile. Grazie al suo alto contenuto in ossido di ferro, zisha, come viene chiamata, letteralmente “terra viola”, produce una gamma di colori che vanno dal nero al giallo, viola e rosso a seconda del luogo di estrazione nella zona di Yixing. Queste teiere che sono delle vere e proprie realizzazioni tecniche e artistiche, sono il risultato del rapporto armonioso che esisteva tra l’artigiano e lo studioso. Questa combinazione ha portato alla realizzazione di oggetti unici: teiere che portano la firma del proprio autore.

teiere
collezione Brithis Museum

Queste teiere hanno il potere di stimolare tutti e cinque i sensi:

l’occhio gode della visione di una forma equilibrata e a volte audace; il gusto e l’olfatto rimangono estasiati dall’aroma unico che si produce durante il contatto delle foglie di tè con l’argilla calda. L’orecchio distingue ogni singolo suono prodotto da ogni teiera. Infine, il massimo piacere è dato dal tatto, quando le nostre mani fiorano la loro superficie, calda e vellutata come la pelle.

Al giorno d’oggi vengono prodotte due tipologie di teiere di Yixing.

I maestri artigiani, veri e propri artisti, realizzano a mano pezzi unici. Ci sono poi le teiere prodotte industrialmente, sono centinaia di pezzi creati in stampi. Tra questi due estremi ci sono i laboratori familiari, che producono teiere di qualità intermedia.

Per preservare l’elevata qualità artistica del prestigioso artigianato di Yixing, il governo cinese ha istituito una piramide gerarchica, con a capo il Gran Maestro Nazionale Gu Jingzhou. Sotto di lui ci sono 7 maestri artigiani, 54 secondi maestri artigiani e molti apprendisti. Il solo apprendistato dura 10 anni. Gli esemplari unici, creati dai primi maestri sono estremamente difficili da trovare sul mercato, poiché la maggior parte di essi sono riservati al governo cinese per regali diplomatici o vengono acquistati da ricchi collezionisti di Hong Kong, Taiwan e Giappone. Il prezzo di queste opere d’arte, si fa presto ad immaginare che sia fuori dalla portata di un semplice appassionato di tè.

Il successo delle teiere di Yixing non è dovuto solo alla manifattura artigianale

ma anche alle qualità delle varie tipologie di argille estratte in questa parte di territorio. Il gres è molto diverso dalle varie tipologie prodotte in altri luoghi, poiché quelle di Yixing sono altamente granulari, con una composizione unica fatta di caolino, quarzo e ossido di ferro (circa i 10%).

La natura granulosa è fonte di un certo livello di porosità, che è una delle loro caratteriste fondamentali, per la preparazione del tè e che le ha rese popolari tra gli appassionati. Un livello di porosità del 4% circa permette alla teiera di respirare, mantenendo la tenuta dell’acqua. Ai tannini e agli altri microelementi, presenti nelle foglie di tè, di essere assorbiti dalla teiera stessa, durante i diversi utilizzi, rendendo ogni infusione ricca di sapore. Questo è il motivo per il quale ogni singola teiera viene destinata all’infusione di una sola categoria di tè (wulong o rossi o pu er etc.) e va lavata solo con acqua, senza l’utilizzo di detergenti, che verrebbero assorbiti dalle pareti e poi rilasciati nell’infuso.

Curiosità

Ogni colore da un nome all’argilla:

Zisha – argilla marrone violacea

Hongni – argilla rossa

Banshanlu – argilla color cuoio

Dopo la cottura, i colori del gres vanno dal giallo chiaro al nero, marrone porpora, rosso e tutti i colori intermedi. Ci sono anche il grigio, il verde e il blu ma sono abbastanza rari.

Oggi il termine Zisha è usato per indicare tutte le teiere in terracotta di Yixing.

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